Minacce informatiche nel 2016: ecco gli obiettivi degli hacker


Tra gli obiettivi più sensibili ci sono i dispositivi indossabili come gli smartwatch e i servizi cloud.

Oggi le nostre vite dipendono molto dalla tecnologia. Con questa affermazione non si allude solo alle grandi aziende produttrici che fanno un ampissimo uso delle nuove tecnologie per ultimare i propri processi di produzione. Ognuno di noi, in un modo o nell’altro, si affida alla tecnologia per diverse ragioni: c’è chi la usa per fare acquisti, c’è chi la usa per lavoro e e per moltissime altre attività.

Tutto questo è ben dimostrato dalla grande diffusione di dispositivi informatici che oggi sono presenti sul mercato e soprattutto nelle nostre case. Smartphone, tablet, computer, smartwatch, servizi cloud, sono i principali protagonisti della tecnologia mondiale. Utilizzare ogni giorno questi mezzi tecnologici è diventato comune in ogni angolo del pianeta. Tuttavia, non sempre si presta attenzione al fatto che potenzialmente utilizzando un semplice smartphone potremmo essere vittima di un attacco hacker nei nostri confronti.

Secondo la società “Intel Security” le informazioni che rilasciamo nei nostri dispositivi potrebbero essere esposti ad un rischio maggiore nel corso di tutto il 2016. In questo periodo si sta anche diffondendo il fenomeno del ransonware, in pratica di malware che dopo aver criptato dati sul dispositivo ne chiedono un riscatto per sbloccarli.


Occhio ai dispositivi indossabili e ai servizi cloud

Bisogna aprire doverosamente un’importante parentesi sul capitolo ‘sicurezza informatica nei dispositivi indossabili’. I dati, seppur minimi, rilasciati all’interno di questi dispositivi, potrebbero far gola a molti hacker. L’obiettivo sarebbe soprattutto quello di compromettere gli smartphone utilizzati per la gestione di questi dispositivi.

Anche i servizi di cloud potrebbero essere un obiettivo sensibile durante il 2016. In una nota della stessa Intel Security infatti si trova la seguente dichiarazione: “I servizi cloud sono diventati depositari di una quantità crescente di informazioni commerciali riservate”. Cosa accadrebbe se degli hacker malintenzionati avrebbero accesso a questo bacino di informazioni? La stessa Intel Security prosegue dicendo: “Se sfruttati, potrebbero compromettere la strategia organizzativa aziendale, le strategie di vendita della società, le innovazioni previste, i dati finanziari, . . . e altre informazioni preziose”. Per ulteriori sviluppi riguardanti gli attacchi informatici che potrebbero verificarsi nel corso del 2016 clicca sul tasto “Segui” posto in alto all’articolo.

0 commenti:

Posta un commento